AVIS

Il sangue non si produce in laboratorio e poiché il fabbisogno annuo in Italia è di oltre 2.400.000 unità diventa un presidio terapeutico prezioso ma non sempre disponibile. Al momento della donazione, la visita e gli esami medici servono a verificare che alcuni requisiti siano nella norma. Esistono tuttavia alcune condizioni patologiche o comportamentali che prevedono una temporanea o definitiva sospensione alla donazione in quanto dannose per il donatore e/o per il ricevente. Se tra le condizioni permanenti si annoverano neoplasie, malattie autoimmuni, cardiovascolari, infettive, epilessia, etc; tra i criteri di esclusione temporanea troviamo interventi chirurgici, assunzione di farmaci, cure odontoiatriche, etc. 

Lo sapevi che ci sono dei criteri per cui è fondamentale sospendere la donazione di sangue per un periodo preciso?

Tra queste ricordati che quando ti sottoponi a delle cure odontoiatriche devi rispettare queste norme:
- per cure di minore entità quali estrazione, la devitalizzazione ed interventi analoghi sono considerati interventi chirurgici minori: sospensione per 48 ore;
- per applicazione di ponte dentario, corona, otturazioni, ablazione di tartaro e igiene dentale: sospensione per 48 ore;
- per estrazioni dentarie complicate, impianto endo-osseo: sospensione per 7 giorni;
- per innesti ossei omologhi, autologhi o eterologhi: sospensione per 4 mesi;
- per prelievo ematico ed immissione di PRF (plasma ricco di piastrine) per interventi di chirurgia orale: sospensione per 4 mesi;

- non sono considerati rischiosi per la donazione l' applicazione da parte del dentista di apparecchi ortodontici fissi e mobili anche se è buona norma rispettare una sospensione di 48 ore.


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